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  • Writer's pictureJoe Ferraro

Educare alla verità

Updated: Aug 21, 2021

Ai bambini dobbiamo dire sempre la verità, quale che sia. L’esperienza Covid è stata una grande opportunità di cambiamento: è stato come un forte e ineludibile input che ci ha obbligato a rivedere il nostro modus vivendi.

Chi ha figli e chi lavora in ambito educativo si è sicuramente posto il problema di come dirglielo, e le soluzioni sono uscite variopinte come fiori di carta crespa dal cilindro del prestigiatore. Quale che siano state le formule, le parole e gli accenti non ha proprio importanza; quello che sicuramente hanno capito – e non vi è dubbio che lo abbiano fatto – è stato che, alla fine, non avrebbero dovuto preoccuparsene. Mamma e papà sarebbero stati quanto più possibile accanto a loro per proteggerli davanti alle insidie.

Adesso, il Covid – in un modo o nell’altro – è solo un problema da gestire… e d’altronde è proprio il concetto di “problema” a prevedere una soluzione. Ma la questione è solo in parte superata perché, a dire il vero, la nostra miopia e le distrazioni del presente non ci consentono di ricomprendere nel nostro sguardo lo stato di salute del nostro caro Pianeta Terra. La presenza del Covid è strettamente interconnessa a quest’ultimo.

I bambini, al riguardo, ne sanno davvero poco e quel poco che riconoscono è quel fazzoletto di terra in cui vengono sovente portati per godere un po' di libero movimento. Ma il nostro pianeta non è solo questo: esso è, banalmente, la nostra casa e la fonte primaria di cibo e di energia.

I bambini non se ne curano – qualcuno penserà che non sia nemmeno giusto coinvolgerli in questi ragionamenti – ma la mia convinzione è che, più che mai, debbano essere coinvolti nel comprendere le reali dimensioni, i limiti e le condizioni del nostro vivere.

Da questo punto di vista, non siamo stati genitori eccellenti: la responsabilità è tutta nostra e questo gli va detto. Siamo solito parlar loro delle api – ad esempio – raccontando tutto di questi magnifici e operosi insetti, ma poco o nulla viene detto circa la loro progressiva scomparsa dal nostro ciclo vitale, e d’altronde solo la vita delle persone è importante. 

Errore: rispettare la natura non vuol dire solo preservarla da vandalismi, ma anche conservarla; ovvero attivare tutte le idee, le misure e le risorse per ripristinare qualcosa che la nostra incuria ha messo in pericolo. Il concetto che va insegnato, promosso, sostenuto non è solo quello del rispetto (che detto così parrebbe solo un’azione per bambini buoni) ma soprattutto quello di interdipendenza.

Noi non dobbiamo alcuno favore alla natura e non dobbiamo occuparcene solo perché è bella o perché gli animali sono simpatici; quello che va illuminato è il fatto che senza la natura noi non esistiamo. Ogni azione contraria alla salvaguardia della natura è anche un’azione contraria alla vita umana. Non abbiamo più spazio nella nostra vita per idee di mera sopravvivenza (noi a discapito di tutto il resto). Quello che dobbiamo interiorizzare è un vero istinto di conservazione.

Noi – dobbiamo anche essere sinceri con i bambini e dirglielo – non abbiamo mai davvero compreso questa differenza e quel poco che abbiamo loro insegnato finora riflette questa carenza di consapevolezza.

C’è qualcosa di paradossale nel nostro attuale orientamento alla vita, come se davvero non ce ne importasse nulla di come il pianeta Terra ci abbandonerà al nostro destino. C’è forse in noi un virus persino più forte del Covid e che ci fa cancellare l’ipotesi che tutto finirà. Forse, quel giorno noi non ci saremo più, ma loro – i nostri figli – ci saranno e si chiederanno perché.

Il nostro amore nei loro confronti dovrebbe almeno spingerci a chiedere loro perdono, ma noi non saremo capaci nemmeno di questo. Allora, forse, potremmo iniziare a discuterne con loro, con propositività e determinazione ed essere loro alleati.

Di ieri la notizia che lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia ha raggiunto il punto di non ritorno.

Se pensate di non aver nulla di cui farvi perdonare, cominciate a raccontare ai vostri figli cosa significa tutto questo.

Non è più tempo per la distanza sociale; occorre invece convergere uniti verso le cose veramente importanti.

L’educazione alla vita comincia anche dall’educazione alla verità.


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